Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

In the Belly of the Beast. A Note on Seneca’s Thyestes 1032-1033

Argomenti:

in THS 1033 belvae è da intendersi come ‘mostro marino’, per ovviare a problemi testuali, migliorare l’interpretazione e conformarsi ad altri usi del vocaboli in S.

Testo in latino: No
Rivista: Mn
Numero rivista: LXVIII
Anno rivista: 2015
Pagina rivista: 850-854
Codice scheda: 2015.35
Opere citate: BNF II,29,1; BRV 13,7; CTV 515-517; DPS 1015-1018; HFU 572-576; HOE 1043-1081; 1377-1395; 1992; IRA III,3,19; LDS 5,3; 13,3; MRC 10,6; NTR IVa,2,11-12;22 PHD 351; 1047; THS 139; 691; 706-714; 885-888; 1032-1033; VTB 9,4

Clytemestra’s reception and glory (Seneca, Agamemnon 108-124)

Argomenti:

l’indagine etimologica sui nomi di Clitemnestra e Medea permette di riscontrare nuovi punti di contatto tra i due personaggi che ottengono fama e realizzazione di sé attraverso i crimini escogitati

Testo in latino: No
Rivista: MH
Numero rivista: LXX
Anno rivista: 2013
Pagina rivista: 199-205
Codice scheda: 2013.41
Opere citate: GMM 47; 108-124; 138; 141-143; 184-185; 188-191; 193-194; 887-888; 971; 1100-1102; 1107-1109; 1258; MED 115-156; 910; 917-919; PHD 900; THS 267-270

Die dramatische Zeit in Senecas Tragödien

Argomenti:

dall’analisi soprattutto di HFU, TRD e MED emergono alcuni connotati dell’organizzazione del tempo scenico nel teatro senecano già sperimentati dai comici e finalizzati a porre enfasi sull’azione: la percezione soggettiva del tempo da parte dei personaggi e la creazione di strutture temporali fittizie; le tecniche di concentrazione del tempo; la flessibilità di durata dell’azione, a volte palesata o ottenuta tramite il coro; il ruolo rivestito dal coro-personaggio per manipolare e incrociare successioni temporali; le variazioni del ritmo drammatico realizzate spesso per contrasto

Indice: Vorwort, vii; Einleitung, 1; I. Periturus dies: Dramatische Zeit im Thyestes, 13; II. Zeit und Wahrnehmung im Hercules furens, 71; III. Calchas und die Zeitstruktur der Troas, 123; IV. Meus dies est. Der Hochzeitstag als Zeitrahmen in der Medea, 163; Zusammenfassung und Ausblick: Senecas Zeitbehandlung im Kontext der dramatische Literatur der Antike, 213; Literaturverzeichnis, 227; Stellenregister, 243; Sachregister, 247
Editore: Brill
Testo in latino: No
Luogo: Leiden-Boston
Totale pagine: vii+250
Codice scheda: 2013.31
Parole chiave: Esegesi, Estetica, Fonti, Teatro
Opere citate: CTV 75; 665-666; 682-689; 899-900; DPS 4-5; 36; 108-109; 216; 288-292; 299-300; 549; 822-824; GMM 34-36; 53-56; 469-473; 726-727; 868; 908-909; HFU [in part.] 4-18; 57-74; 108-109; 113-114; 123-205; 207-213; 252-270; 277-280; 313-314; 345-351; 434-435; 506-528; 547-549; 582-624; 643-644; 662-829; 924-929; 939-1026; 1040-1044; 1300-1301; HOE 1015; 1128-1130; MED [in part.] 1-18; 27-29; 32-34; 37-39; 50-54; 56-117; 179-181; 218-219; 270; 288-300; 398-400; 415-417; 431-446; 486-489; 529-530; 570-578; 670-751; 769-811; 838-844; 847-848; 859-890; 893-896; 919-925; 932-936; 945-947; 956-961; 969-977; 982-986; 992-997; 1004-1006; 1012-1013; 1020-1025; NTR VI,1,4-5; VII,1; PHD 583-586; 601-607; 710-712; 730-731; 835-837; 1050-1055; 1242-1243; PHN 9; 18; 43-44; 306-307; THS [in part.] 48-51; 63-67; 103-121; 261-265; 279-281; 404-422; 539-542; 607-614; 623-638; 677-679; 696-704; 776-788; 791-793; 802-804; 835-829; 885-919; 957-960; 970-1112; TRD [in part.] 19-21; 56-62; 164-167; 170; 191-194; 207-208; 244-291; 299-300; 331-332; 337-338; 349-412; 432-434; 533-535; 680-685; 792; 1126-1129; 1162-1164
Recensioni: Heinze, BMCR 2014.07 .27

La seduzione del pianto. Echi elegiaci in Seneca epist. 49,1

Argomenti:

nonostante contenga una dichiarata critica alla poesia lirica, PST 49 è attraversata da una “venatura elegiaca” di allusioni ovidiane con cui S., notoriamente poco propenso al pianto, riesce a patetizzare il ricordo di Lucilio che prende commiato da lui

Testo in latino: No
Rivista: BStudLat
Numero rivista: XLIII
Anno rivista: 2013
Pagina rivista: 540-550
Codice scheda: 2013.29
Parole chiave: Esegesi, Estetica, Etica, Fonti
Opere citate: BNF I,4,5; IV,14,1; FRG 4 H (16 Vott); HLV 16,1; 17,1; IRA II,33,4; NTR III,1,1; 27,13-14; IVa, praef. 16; 2,2; IVb,3,4; VI,26,2; PLB 5,4; 6,5; 15,5; PST 8,10; 22,16; 24,21; 49,1;5-12; 63,1;14; 75,5; 79,5; 88,37; 90,6; 99,6;15; TRN 15,3

Due casi di (possibili) presenze in Seneca: Ascanio e Catone il Censore

in Meminisse iuvat. Studi in memoria di Violetta De Angelis
Argomenti:

l’adulescens di PRV 2,8 condivide qualche tratto con le rappresentazioni di Ascanio in alcuni versi virgiliani noti al filosofo e utilizzati in contesti tra loro simili; in PST 87,41 si possono riscontrare affinità con la contio tenuta da Catone il Censore a favore della lex Oppia riportata in Liv. 34,3-4

Editore: ETS
Testo in latino: No
Luogo: Pisa
Anno rivista: 2012
Pagina rivista: 305-321
Codice scheda: 2012.24
Opere citate: BRV 2,4; 13,6-7; CNS 1,2; HLV 7,8; 17,3-5; HOE 677-682; MED 599-602; NTR III, praef. 3; IVb,13,4; VI,2,9; VII,31,3; 32,3; OTI 1,4; 8,1-4; PHD 1090-1093; PLB 3,5; 17,3; PRV 1,2;6; 2,2;4;7-12; 3,3; 4,3; 5,2;9-11; PST 7,2-5; 17,1; 31,4; 33,3-10; 48,11; 64,2-5; 71,34; 73,12-16; 74,21; 82,3;20-22; 83,7; 84,1; 87,4-7;9-41; 94,27; 96,5; 99,13; 108,9-10; 122; TRN 2,13; 9,2; VTB 15,5; 20,1-6; 24,5; 25,6

Docmi, ipodocmi e reiziani nell’Agamennone di Seneca: VV. 589-635

Argomenti:

analisi della colometria di GMM 589-635 secondo i testimoni E e A; nonostante la preponderanza della matrice eolica abbia portato la critica a ricondurre la metrica corale di Seneca solo a quella oraziana, è possibile ipotizzare una dipendenza dalla trazione scenica greca ampiamente filtrata da quella latina, rilevando la presenza di reiziani e docmi i quali risultano costruiti in varie forme tutte riconducibili alla percezione alessandrina della dimetria di dodici tempi (periodos dodekasemos)

Testo in latino: No
Rivista: Maia
Numero rivista: LXII
Anno rivista: 2010
Pagina rivista: 292-304
Codice scheda: 2010.28
Parole chiave: Estetica, Fonti, Lingua e stile
Opere citate: GMM 589-635; MED 579-606; PHD 1203; TRD

L’epistula come monumentum. Seneca e l’‘autocoscienza’ letteraria della filosofia (epist. 21,3-6)

Argomenti:

Seneca in PST 21 ripropone l’idea topica eternatrice della letteratura mediante il linguaggio della commemorazione sepolcrale propria della tradizione romana. Analisi delle forme soprattutto lessicali che l’epistola condivide con la retorica funebre e con brani poetici facenti riferimento alla terminologia ‘monumentale’

Testo in latino: No
Rivista: Ath
Numero rivista: XCVIII
Anno rivista: 2010
Pagina rivista: 445-465
Codice scheda: 2010.21
Opere citate: BNF III,28,2; IV,28,4; BRV 12,2; 20,2; HLV 17,4; MED 729; MRC 19,4; 26,6; NTR I,16,6; PHD 1201-1203;1279-1280; PLB 3,5; 8,2; 18,2; PRG 26P (417R); 27P (418R); PST 8,2; 21; 33,4; 71,27; 79,15-17; 98,7-8; 102,3-20; 108,33; 110,10; 118,1-2; THS 832; TRN 1,4; VTB 2,3

“Esalare l’anima”: da Omero a Seneca, tra letteratura e filosofia

Argomenti:

nel secondo coro di TRD si possono individuare tracce di concezioni epicuree attinte da Lucr. III e una probabile eco di Hor. Carm. III,30,6-7, ma soprattutto l’impiego di un fortunato motivo omerico, la fuoriuscita dell’anima dal corpo, un’immagine usata non per esprimere la sopravvivenza dell’anima dopo la morte, ma la sua vanificazione nel nulla.

Testo in latino: No
Pagina rivista: 19-27
Codice scheda: 2007.55
Parole chiave: Esegesi, Fonti, Generi letterari
Opere citate: MRC 26,7; PRV 5,8; PST 86,1; 102,2; TRD 371-416

Algunas consideraciones mitográficas sobre la Medea de Séneca

in Séneca, dos mil años después. Actas del Congreso Internacional conmemorativo del Bimilenario de su nacimiento, Córdoba, 24 a 27 de Septiembre de 1996, Miguel RODRIGUEZ-PANTOJA editor, Universidad de Córdoba y Obra Social y Cultural Cajasur, Córdoba 1997
Argomenti:

individuazione e confronto delle fonti letterarie adoperate da S. per tratteggiare Medea, attraverso l’analisi di tre differenti aspetti: amata e sposa abbandonata; dominatrice della natura; vendicatrice spietata

Testo in latino: No
Pagina rivista: 257-261
Codice scheda: 1997.52
Parole chiave: Fonti
Opere citate: MED

Seneca e il terremoto di Delo: alcuni esempi di confusione tra spostamento geografico e movimento tellurico

Argomenti:

la citazione da Verg. A., III, 77 di NTR VI, 26 tradisce il pensiero originario (con immotam Virgilio non intendeva che Delo fosse «immune da sismi»), sulla base dalla frequente confusione tra i concetti di tremere e di vagari; la critica di S. a Talete in NTR III, 14 ha per oggetto una doxa che Talete non ebbe mai: il problema è dovuto ai diversi sensi in cui si può intendere il concetto di movimento della terra; in Pi. fr. 33C Snell-Maehler a)ki/nhton te/raj?va inteso come «stella fissa» e non come «immobile prodigio»; causa dei tre problemi: la confusione tra spostamento geografico e movimento tellurico

Testo in latino: No
Personaggi: Pindaro, Talete, Virgilio
Rivista: Maia
Numero rivista: XLVII
Pagina rivista: 183-200
Codice scheda: 1995.74
Parole chiave: Scienze
Opere citate: NTR III, 14; VI, 26, 2